ANSIA DA PARQUET

ANSIA DA PARQUET

#Parquet e acqua

Salve a tutti,  quando si prende in considerazione di montare un parquet in casa, una delle preoccupazioni maggiori risiede nella relazione tra parquet e acqua.

In effetti, la reputazione che negli anni si è conquistato il parquet, in tal senso, non è delle migliori ma per essere esaustivi nella risposta dobbiamo fare un po’ di storia e anche un po’ di geografia dei parquet.

Dando per scontato che si sta parlando di legno, in un modo o nell’ altro, una reazione al contatto con determinate quantità di acqua dovrà comunque averle. Chiarito questo concetto, l’accento si pone sulle soluzioni ingegneristiche applicate alla produzione dei vari parquet.

Fino alla metà degli anni 80, i parquet erano prodotti solo con listelli costituiti da un unico blocco di legno chiamato massello. Tale parquet veniva rivenduto “ grezzo” e rifinito in opera, con la conseguenza che la manualità e la preparazione  dell’artigiano che eseguiva i lavori erano l’unica forma di garanzia esistente. Per cui se quel determinato giorno, l’installatore tal dei tali aveva avuto la fantastica idea di saltare qualche passaggio nella fase di verniciatura, magari perché aveva mal di denti, allora  l’impermeabilizzazione era compromessa e ciao ciao mio bel parquet.

La conseguenza? Pessima reputazione del parquet e fine dei giochi.

Poi però, quando ci stavamo rassegnando a dipendere quasi esclusivamente dal fattore umano, il genio del professor Guglielmo Giordano ha partorito un’idea che avrebbe stravolto il mercato: il parquet prefinito o stratificato.

Tralasciando gli aspetti tecnici (che tratteremo in un altro articolo), questa nuova struttura consente di ottenere un parquet finito in maniera industriale ottenendo uno strato di impermeabilizzazione notevolmente maggiore rispetto al passato e riducendo il fattore umano in maniera decisa. Morale della favola: se si sceglie un parquet all’interno dei valori di mercato, magari con certificazioni sui trattamenti eseguiti, si possono dormire sonni tranquilli.

oltreparquet

Lascia un commento