PARQUET PREFINITO

PARQUET PREFINITO

Dalla metà degli anni ’80,  sul mercato comparve un’altra tipologia di parquet: prefinito o multistrato.

Il professore Guglielmo Giordano trovò la soluzione, egli capì che se si componeva un listello di parquet avente una parte superficiale in essenza nobile e un supporto in multistrato con fibra lignea incrociata (seguendo precise proporzioni di spessore) si otteneva un prodotto con stabilità elevatissima. Inoltre, industrializzando la produzione si poteva ottenere un prodotto già finito in cui il margine di errore umano era notevolmente ridotto. Questa soluzione permette di ottenere tavole in parquet di dimensioni notevolmente più grandi rispetto al passato.

Una delle osservazioni più frequenti in fase di comparazione tra masselli e prefiniti sta nella differenza di quantità di legno nobile tra i due formati. Pur essendo oggettivamente vero, bisogna valutare che è proprio la caratteristica di essere un multistrato che conferisce al prefinito maggiori prestazioni in termini di affidabilità. Inoltre essendo verniciato industrialmente si ottengono vernici più resistenti alle sollecitazioni meccaniche garantendo una durabiltà maggiore a parità di sollecitazioni.

 

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