TUTELA LA TUA SALUTE

TUTELA LA TUA SALUTE

In un momento storico in cui il tema dell’ambiente e della sua tutela è dibattito quotidiano siamo, volenti o nolenti, costretti a porre la nostra attenzione anche ai prodotti che occupano le nostre case.

La nostra salute è un valore non negoziabile e le minacce ad essa, purtroppo, non derivano solo dall’esterno, a causa di smog e polveri sottili, ma anche dall’interno delle mura domestiche.

L’inquinamento legato ai prodotti utilizzati per la costruzione di manufatti artigianali o industriali è un aspetto spesso trascurato. In realtà, passando in casa una buona parte della nostra giornata, questo aspetto risulta essere piuttosto rilevante.

Spesso chi sceglie una pavimentazione in legno è interessato, oltre a fattori estetici, a un contatto diretto con una materia che sprigiona naturalezza e benessere. Ahimè, purtroppo, anche se il legno conserva una maggiore componente naturale rispetto ad altri materiali, esso non è immune a contaminazioni da processi industriali che potrebbero pregiudicare la salubrità dell’ambiente domestico.

Il primo aspetto da valutare per contrastare il fenomeno dell’inquinamento domestico derivante dal parquet è la vernice utilizzata. Come accennato in precedenza, la finitura superficiale deve avere dei parametri di sicurezza riguardanti i solventi all’interno di essa. Infatti, anche dopo il ciclo di essiccazione i solventi in eccesso si presenteranno sotto forma di sostanze volatili e saranno sempre presenti all’interno dell’abitazione. Le leggi europee regolamentano tali parametri. Ora senza dover, per forza, approfondire la legislatura tecnica riguardante la materia è importante sapere che la marcatura CE garantisce la conformità alle direttive in materia di sicurezza, sanità pubblica e tutela del consumatore. Nel dettaglio, relativamente alle sostanze organiche volatili (tra cui i solventi), il contrassegno EC1 indica un parametro di sicurezza. Quindi, sarebbe buona norma accertarsi che ci siano tali certificazioni prima di acquistare un prodotto.

I solventi non sono presenti solo nelle finiture superficiali, anche i collanti con cui vengono applicati i parquet ne possono contenere, pur cui è importante accertarsi che anche i collanti abbiano certificazioni in tal senso, i simboli corrispondenti sono gli stessi.

Un altro aspetto critico da valutare è la quantità di formaldeide presente. La formaldeide è un composto organico presente in natura, se ne rivelano tracce nella frutta, negli animali, nell’aria e in molti altre forme. Di per sé, sotto una certa soglia, non reca danno alla salute. Il problema sorge con l’esposizione prolungata a parametri superiori ad una certa soglia. Le combinazioni chimiche di elementi con una percentuale propria di formaldeide ne sommano i valori. I collanti e le resine che si utilizzano nella produzione di parquet sono ottenuti proprio attraverso la combinazione di diverse materie prime. Va da sé che, se non controllati, certi valori potrebbero eccedere e l’esposizione di prodotti che contengono concentrazioni elevate possono recare danno alla salute. Naturalmente non vi annoierò con normative che determinano tali parametri, la cosa importante da sapere è che le emissioni di formaldeide devono essere inferiori a 0,01 ppm segnato con E1 <0,01.

Con questo termina la parte di terrorismo intellettuale a cui vi ho sottoposto in questo capitolo.

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